Israele cerca di ostacolare l’accordo con l’Iran sul nucleare

Gerusalemme-AFP-Ma’an. Il ministro dell’Intelligence israeliano, Yuval Steinitz, secondo quanto riferito dal suo portavoce, si è recato domenica in Francia per cercare di ostacolare il prossimo round di colloqui sul programma nucleare iraniano.

Eyal Basson ha dichiarato che Steinitz si trovava “in missione per conto del primo ministro Benjamin Netanyahu per una breve visita in Europa nel tentativo di contrastare le trattative in corso sul nucleare iraniano”.
Tra Stati Uniti e Francia ci sarebbero delle divergenze e i due membri del gruppo P5+1, impegnato nei colloqui con l’Iran, riprenderanno i negoziati in Svizzera mercoledì o giovedì.

La Francia si è dichiarata scettica sull’accelerazione di un eventuale accordo che stabilisca severe restrizioni al programma nucleare iraniano in cambio di un graduale alleggerimento delle sanzioni internazionali.

Basson ha riferito all’AFP di essersi recato a Parigi per una “visita lampo”, ma non ha reso noto chi avrebbe incontrato.

Secondo il quotidiano israeliano Haaretz, Steinitz avrebbe dovuto incontrare il ministro degli Esteri Laurent Fabius e i membri della squadra negoziale francese incaricata dei colloqui sull’Iran.

Inoltre, sarebbe stato accompagnato dal consigliere per la sicurezza nazionale Yossi Cohen e da funzionari del ministero dell’Intelligence e degli Affari esteri.

Netanyahu, rieletto la settimana scorsa per il terzo mandato al termine di un duro testa a testa, e nel discorso tenuto al Congresso degli Stati Uniti durante la sua campagna elettorale, ha criticato i negoziati definendoli “un cattivo accordo”.

“L’accordo non impedirà all’Iran di sviluppare armi nucleari”, ha detto ai parlamentari statunitensi.
“Non farebbe altro che consentire all’Iran di procurarsi queste armi e in grandi quantitativi”.

Traduzione di Silvia Durisotti