Israele chiude prigione di Ramon a causa del Coronavirus

Tel Aviv – MEMO. Le autorità carcerarie israeliane hanno chiuso completamente la prigione di Ramon, nel nord di Israele, in seguito al rilevamento di diversi casi positivi di Coronavirus, secondo quanto affermato domenica da un’ONG palestinese.

In una dichiarazione citata dall’agenzia stampa Anadolu, la Società per i prigionieri palestinesi ha affermato che la chiusura è “un grave segnale di una possibile epidemia tra i detenuti”.

L’ONG ha affermato che le autorità carcerarie condurranno test per il Coronavirus sui prigionieri, ma senza specificare se i detenuti palestinesi sono risultati positivi al virus. Non ci sono stati commenti da parte delle autorità israeliane.

Gruppi per i diritti umani hanno ripetutamente chiesto ad Israele di rilasciare i prigionieri palestinesi mentre la pandemia sta conquistando sia lo stato d’occupazione che i Territori palestinesi occupati. La prigione di Gilboa è stata chiusa a causa della diffusione dell’infezione tra i detenuti palestinesi.

Sabato, il ministro della Sicurezza pubblica israeliana, Amir Ohana, ha affermato che fornire ai prigionieri vaccini non era una “priorità”.

Da aprile, circa 140 detenuti palestinesi sono stati infettati dal Coronavirus.

Israele detiene circa 4.400 palestinesi, tra cui 41 donne, 170 bambini e 380 detenuti amministrativi, imprigionati senza né accuse né processi.