Israele condanna attivista per i diritti umani a 8 anni di carcere

Nazareth-PIC. Domenica, il tribunale centrale israeliano di Beersheba ha condannato l’attivista per i diritti Firas al-Omari, 46 anni, ad otto anni di carcere.

Al-Omari, della città araba Sandala, Israele settentrionale, è un’attivista del Movimento Islamico (braccio settentrionale) e capo della Fondazione Yusuf al-Siddiq per gli affari dei prigionieri.

È stato arrestato a marzo 2017 perché presumibilmente affiliato ad un’organizzazione vietata.

Le autorità di sicurezza israeliane hanno intrapreso una campagna d’arresto di attivisti appartenenti al ramo del Movimento Islamico, in seguito alla decisione del governo di estrema destra di classificarlo come gruppo fuorilegge nel novembre 2015.

Il ramo settentrionale del Movimento Islamico ed i suoi membri sono noti per la difesa pacifica di Gerusalemme e della Moschea al-Aqsa contro le violazioni di Israele.