Israele costruirà 14.000 unità abitative a Gerusalemme

Gerusalemme-PIC e Quds Press. Incoraggiato dal riconoscimento di Gerusalemme come capitale di Israele da parte del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il governo israeliano sta valutando di portare avanti i piani per costruire circa 14.000 nuove unità coloniali nella città.

Secondo quanto riportato dai media israeliani giovedì sera, il piano, portato avanti dal ministro israeliano per le politiche abitative, Yoav Galant, prevede la costruzione di 5.000 unità nella parte settentrionale della città e appena fuori Ramallah. A Gerusalemme Est verranno costruite 1.000 unità, mentre le restanti 8.000 nei quartieri occidentali della città.

“Seguendo la storica dichiarazione del presidente Trump, intendo avanzare e rafforzare la costruzione a Gerusalemme”, ha detto Galant.

“Non ci sono più scuse: non ci sono più motivi per cui non dovremmo costruire in città, quando il presidente degli Stati Uniti la considera capitale indiscussa di Israele”, hanno detto altri parlamentari israeliani.

Gran parte della comunità internazionale considera gli insediamenti israeliani come illegali in quanto in territori invasi da Israele nella Guerra dei Sei Giorni del 1967 e quindi soggetti alle Convenzioni di Ginevra, che proibiscono la costruzione delle terre occupate.

Il mese scorso, l’Unione Europea ha esortato il regime israeliano a fermare i piani per la costruzione di nuove unità di insediamento nella Cisgiordania occupata, avvertendo che tali mosse minano gli sforzi di pace.