Israele distrugge strutture presenti a Gerusalemme da più di 25 anni

Gerusalemme-Quds Press. L’esercito israeliano ha demolito, la notte scorsa, diverse strutture palestinesi residenziali, agricole e commerciali, presenti da oltre un quarto di secolo a Gerusalemme Est.

Testimoni oculari e fonti locali hanno riferito che le forze militari israeliane, accompagnate da squadre appartenenti al Comune di Gerusalemme, hanno fatto irruzione nei quartieri di Shaykh Jurrah e di Wadi al-Juz, fotografando edifici  e strutture palestinesi, per poi distruggerli senza preavviso.

In un comunicato ricevuto da Quds Press in data 30 ottobre, il Centro Informazioni “Wadi Halwa – Silwan ha dichiarato che le forze di occupazione hanno demolito una casa, alcune camere abitate, due magazzini, un garage, delle mura, così come hanno spianato un terreno coltivato ad alberi da frutto.

Il Centro ha spiegato che le strutture e il terreno agricolo appartengono alle famiglie palestinesi Abu Jibna, Khatir e al-Tura, osservando come le operazioni di demolizione e di spianamento siano avvenute senza alcun preavviso, e come gli edifici non presentassero alcuna irregolarità.

Da parte sua, il cittadino palestinese Muhammad Ashraf Abi Jibna ha dichiarato che le ruspe municipali israeliane hanno abbattuto due magazzini e un garage di sua proprietà, sottolineando che gli edifici rasi al suolo si estendevano per una lunghezza di 10 metri ed erano stati costruiti circa 25 anni fa.

Le ruspe dell’occupazione e le cosiddette “forze della natura israeliane” hanno demolito due piccole stanze e un muro di sostegno intorno alla casa e al terreno della cittadina palestinese Thoraya Muhammad ‘Abd al-Rahman Khatir, strutture costruite dieci anni fa, alcune delle quali in piedi invece dal 1967, per una superficie di circa 54 metri quadrati.

Nel quartiere di Wadi al-Juz, le ruspe dell’occupazione hanno abbattuto una casa della superficie di 200 metri quadrati e spianato un terreno coltivato di proprietà del cittadino palestinese Musa Muhammad Khalil al-Tura, che ha chiarito come vivesse in quella casa, con sei componenti della sua famiglia, dal 1963.

Muhammad Abu Hummus, membro del Comitato di sorveglianza nella cittadina di al-‘Issawiya, ha dichiarato che istituzioni dipendenti dall’occupazione hanno distribuito numerose notifiche di demolizione di case palestinesi dopo averle fotografate, così come squadre al seguito dell’occupazione hanno assalito il quartiere di al-Thauri e perpetrato violazioni sui veicoli degli abitanti del quartiere stesso.

Traduzione di Federica Pistono