Israele espande colonia a sud di Nablus

Nablus – MEMO e Wafa. Giovedì mattina, i bulldozer israeliani hanno spianato un terreno palestinese vicino al villaggio di Jalud, a sud della Nablus occupata, per espandere una colonia.

Ghassan Daghlas, un funzionario palestinese che monitora le attività coloniali nel nord della Cisgiordania, ha dichiarato all’agenzia di stampa Wafa che i bulldozer israeliani hanno livellato ampi tratti di terra che appartengono agli abitanti di Jalud, con la finalità di espandere la vicina colonia di Shvut Rachel.

Ha aggiunto che ciò è stato effettuato un giorno dopo che le forze israeliane e i coloni avevano impedito agli abitanti di costruire una strada agricola.

All’inizio di quest’anno, è stato avviato un progetto di costruzione di 204 case per espandere Shvut Rachel.

L’ONG israeliana Peace Now, che monitora le attività dei coloni nei Territori palestinesi occupati, ha denunciato il fatto che i progetti coloniali sono stati approvati da un primo ministro senza mandato, durante la campagna per la terza votazione nell’arco di un solo anno.

“Il primo ministro Benjamin Netanyahu, senza autorità e senza responsabilità, sta portando avanti la costruzione nelle colonie in Cisgiordania, a costo di rendere ancora più difficile per Israele riuscire a raggiungere un accordo politico con i palestinesi”, ha affermato il gruppo.

Negli ultimi anni, Israele ha intensificato la sua politica di demolizione contro le case e le strutture palestinesi con diversi pretesti, inclusa la mancanza di permessi di costruzione, praticamente impossibili di ottenere da parte dei palestinesi, mentre continua ad espandere le colonie.

Circa 650 mila israeliani vivono nelle colonie costruite nella Cisgiordania occupata e Gerusalemme Est dal 1967. Tutte le colonie violano il diritto internazionale.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.