Rapporto: Israele ha arrestato 14 palestinesi rilasciati dall’Anp ad agosto

Nablus-InfoPal. Un rapporto ha rivelato che l’occupazione israeliana ha arrestato 14 palestinesi rilasciati ad agosto dalle forze di sicurezza dell’Autorità palestinese (Anp), nell’ambito di quello che le fazioni palestinesi chiamano “la politica della porta girevole”, frutto della cooperazione in materie di sicurezza tra Israele e l’Anp.

In un rapporto pubblicato da Hamas, il movimento islamico ha reso noto che nella città di Hebron, le forze israeliane hanno arrestato lo Shaykh Abu Mazen an-Natsha, di 42 anni, decano dei detenuti amministrativi palestinesi, con più di 10 anni passati nelle carceri israeliane. Sempre nella stessa città, l’occupazione ha arrestato un altro palestinese, mentre a Yatta essa ha riarrestato l’ex detenuto, Youssef Makhamra.

A Nablus, le forze israeliane hanno arrestato il giornalista Mohammed Anwar Muna, corrispondente dell’agenzia stampa Quds Press, che ha trascorso cinque anni nelle carceri israeliane ed era stato arrestato dagli apparati di sicurezza dell’Anp per sei volte.

Sempre a Nablus, l’occupazione ha arrestato un altro ex detenuto che aveva trascorso cinque anni nelle carceri israeliane ed era stato arrestato tre volte dall’Anp.

Nel villaggio di Awarta, il rapporto ha rivelato che le forze israeliane hanno arrestato tre cittadini palestinesi.

Stando al rapporto, le forze israeliane hanno arrestato due membri della Società islamica di Qalqilia: il portavoce della stessa e uno del suo consiglio direttivo.

A Ramallah, le forze israeliane hanno arrestato due persone del villaggio di Budrus, tra cui il giornalista Mohammed Awad, e un’altra persona da Birzeit. A Betlemme, infine, le forze di occupazione hanno arrestato il figlio di un leader di Hamas, lo Shaykh Hassan al-Wardian.