Israele ha messo in atto 53 progetti coloniali ad aprile

Gerusalemme occupata-PIC. Il Centro di Gerusalemme per lo studio degli affari israeliani ha documentato 53 progetti coloniali messi in atto da Israele nella Cisgiordania occupata, inclusa Gerusalemme Est, nel mese di aprile.

Il rapporto del centro, che è stato pubblicato giovedì, ha affermato che i progetti e le attività coloniali israeliane includono la confisca di terreni palestinesi, l’invio di avvisi di demolizione e l’effettiva distruzione di decine di edifici residenziali e commerciali, nonché la costruzione di migliaia di unità abitative nelle colonie in Cisgiordania.

Secondo il rapporto, le misure israeliane hanno colpito anche le strutture di proprietà degli arabi-israeliani.

Il direttore del centro, Imad Abu Awad, ha affermato che il processo di demolizione e di colonizzazione israeliano sta crescendo su una base praticamente mensile, il che suggerisce che il piano dell’occupazione mira ad usare ciò come una politica per contrastare qualsiasi movimento palestinese.

Il rapporto ha sottolineato che la costruzione di unità abitative coloniali è aumentata del 201% nel 2018 rispetto al 2017.

Il rapporto ha confermato che Israele ha costruito circa 1.800 unità abitative all’anno negli ultimi 10 anni, fino al 2018. Tuttavia, l’anno scorso, il numero è salito a 2 mila unità abitative.

Ha aggiunto che i numeri sono destinati ad aumentare nel 2019, in vista dell’annuncio del cosiddetto “Accordo del secolo” degli Stati Uniti e dell’ingresso dei partiti di estrema destra nel nuovo governo israeliano.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.