Israele impedisce alle famiglie palestinesi di festeggiare il rilascio dei prigionieri

Gerusalemme occupata – WAFA. Le autorità d’occupazione israeliane continuano a vietare alle famiglie palestinesi nella Gerusalemme Est occupata di celebrare il rilascio dei loro familiari dopo che hanno trascorso anni in prigione, e minacciano di arrestare nuovamente gli ex-detenuti.

Nell’ultimo incidente del genere, avvenuto mercoledì, le autorità israeliane hanno fatto irruzione nella casa del prigioniero palestinese Ghazi Kanaan, 48 anni, nel quartiere di Ras al-Amoud, nella Gerusalemme Est, e hanno minacciato di arrestarlo nuovamente se la sua famiglia avesse celebrato il suo rilascio.

Fonti locali hanno affermato che Kanaan è stato rilasciato questo giovedì, dopo aver trascorso 11 anni nelle carceri israeliane per aver resistito all’occupazione.

Le forze israeliane, all’inizio di questa settimana, hanno fatto irruzione nella Gerusalemme Est nella casa di un altro palestinese rilasciato dalla prigione dopo aver scontato 20 anni di carcere, e hanno aggredito le persone che si erano radunate lì per celebrare la sua liberazione. Inoltre, hanno riarrestato l’ex-prigioniero Majd Barbar, dopo avergli ordinato di non organizzare altre celebrazioni per il suo ritorno a casa.

Le celebrazioni sono solitamente spontanee quando parenti, vicini ed amici del prigioniero convergono nella sua casa ad accoglierlo, e spesso tutto si trasforma in una festa di bentornato.

Le forze israeliane hanno quindi fatto irruzione nella casa del prigioniero appena rilasciato e picchiato le persone mentre le disperdevano, oltre ad aver confiscato immagini, poster e cartelli che danno il benvenuto al prigioniero e le bandiere palestinesi esposte nell’area.

Traduzione per InfoPal di F.H.L..