Israele in contrasto con gli Stati Uniti sulla questione nucleare iraniana

MEMO. Domenica 11 aprile, i media locali hanno riferito che gli analisti della Difesa israeliana ritengono che Israele e gli Stati Uniti siano ai ferri corti per quanto riguarda la questione nucleare iraniana.

A seguito delle osservazioni del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu secondo cui Israele non sarà vincolato da un rinnovato accordo nucleare tra le potenze mondiali e l’Iran, gli analisti hanno affermato, secondo il Times of Israel, che è in atto una sempre più crescente spaccatura tra Israele e gli Stati Uniti su tale questione. 

Dopo un incontro con il ministro della Difesa israeliano Benny Gantz a Tel Aviv, il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin ha dichiarato: “Sono rimasto estremamente soddisfatto della nostra discussione su una serie di questioni di sicurezza che sono importanti per i nostri due paesi”.

“Ho apprezzato ascoltare il punto di vista del ministro Gantz in merito alle sfide in questa regione”, ha aggiunto, non fornendo alcuna precisazione sul fatto che i due abbiano discusso sul dossier Iran.

Tuttavia, Gantz ha affermato: “Durante le nostre conversazioni, ho sottolineato al segretario Austin che Israele vede gli Stati Uniti come un partner completo in tutti i teatri operativi, non ultimo l’Iran”.

“Lavoreremo a stretto contatto con i nostri alleati americani per garantire che qualsiasi nuovo accordo con l’Iran assicuri gli interessi vitali del mondo e degli Stati Uniti, e impedisca una pericolosa corsa agli armamenti nella nostra regione e protegga lo Stato di Israele”.

(Nella foto: Tel Aviv, 30 aprile 2018. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu tiene un discorso sul programma nucleare dell’Iran al ministero della Difesa [JACK GUEZ/AFP via Getty Images]).

Traduzione per InfoPal di Rachele Manna