Israele imprigiona 200 minorenni palestinesi

Cisgiordania – PIC. Le autorità israeliane stanno trattenendo 200 minorenni palestinesi, provenienti a Cisgiordania e Gerusalemme, in condizioni disumane in tre carceri: Damon, Megiddo e Ofer.

In una dichiarazione in occasione della Giornata dei bambini palestinesi, il 5 aprile, la Commissione per i detenuti e gli ex-detenuti palestinesi ha crtiicato le Nazioni Unite e le organizzazioni internazionali per i diritti umani per non aver garantito la sicurezza di 200 minorenni, vittime di abusi fisici e psicologici nelle carceri israeliane.

Dal 2000, le autorità d’occupazione israeliane hanno arrestato almeno 17 mila minorenni palestinesi, di età compresa tra 12 e 18 anni. Alcuni di questi avevano meno di 10 anni. Tutti sono stati sottoposti a torture e aggressioni sia fisiche che psicologiche.

La maggior parte dei minorenni detenuti provenivano dalla Gerusalemme occupata, ha affermato la commissione.

Secondo il Defence for Children International, ogni anno tra i 500 ed i 700 minorenni palestinesi d’età tra 12 e 17 anni vengono arrestati e processati nei tribunali militari israeliani.

La detenzione israeliana di bambini palestinesi costituisce una violazione dell’articolo 33 e 34 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia, in cui gli Stati parti si impegnano a proteggere i bambini dal rapimento e da ogni forma di sfruttamento.