Israele prevede di portare ad un milione il numero di coloni in Cisgiordania

PIC. Il rapporto settimanale sugli insediamenti, preparato dall’Ufficio nazionale per la Difesa della terra e la Resistenza agli insediamenti dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina (OLP), ha affermato che le province della Cisgiordania hanno recentemente assistito ad attacchi senza precedenti da parte dei coloni, mentre l’occupazione prevede di aumentare il loro numero fino ad un milione.

Il rapporto pubblicato sabato 26 dicembre indica che molti di questi attacchi sono stati realizzati attraverso la chiusura di incroci stradali tra le città, attacchi fisici, danni alle proprietà e lancio di pietre contro veicoli palestinesi. Sono avvenuti in varie aree come Sheikh Jarrah, Gerusalemme, al-Khalil/Hebron e diverse città, paesi e villaggi, in particolare a Musafir Yatta.

Il rapporto evidenzi le ripetute aggressioni da parte di gruppi di coloni estremisti e del gruppo dei cosiddetti “giovani delle colline di Nablus”, contro i palestinesi, sulle tangenziali vicino all’insediamento di Yitzhar, oltre ai loro attacchi alle proprietà e alle terre dei cittadini di Salfit e Al-Aghwar.

Tali attacchi hanno avuto luogo anche nelle province di Betlemme, specialmente sulle tangenziali, in aggiunta alle città e ai villaggi di Ramallah a Burqa, al-Mughir e Kafr Malik.

Il ministro israeliano degli Insediamenti, Tzachi Hanegbi, afferma che il suo governo procederà con l’esecuzione del progetto di trasferimento di oltre un milione di ebrei negli insediamenti in Cisgiordania. La sua dichiarazione è arrivata durante la partecipazione all’inaugurazione di un nuovo edificio, nel Consiglio dell’area industriale di Shaer Binyamin, nell’insediamento di Psagot.

Il ministro israeliano dei Trasporti, Miri Regev, ha approvato la costruzione di una tangenziale per gli insediamenti, nel nord della Cisgiordania, che comporterebbe l’appropriazione di migliaia di dunum di terra agricola palestinese.

Per questo progetto ha stanziato 76 milioni di shekel, ed è stato chiamato Lubban Bypass perché passa vicino al villaggio di Lubban, nel distretto di Salfit.

I coloni di Kochav Yaqoub hanno iniziato a creare un nuovo avamposto sulle terre della città di Deir Jarir, a est di Ramallah. Hanno allestito tende come preludio alla creazione di un avamposto di insediamento sotto la protezione delle forze di occupazione israeliane.

A Gerusalemme, i bulldozer israeliani hanno svolto, per la seconda settimana consecutiva, lavori di scavo nel cimitero dei martiri sul lato orientale del cimitero di Yusufiya, per costruire un percorso per il giardino biblico nell’area delle antiche mura. Il muro del cimitero adiacente alla Porta al-Asbat è stato demolito e le sue scale archeologiche sono state rimosse.

Un tribunale israeliano ha emesso, nel fine settimana, un’ordinanza cautelare che obbliga la municipalità di occupazione a Gerusalemme a interrompere tutti i lavori di demolizione del cimitero di Yusufiya e del santuario dei martiri nella Porta al-Asbat a Gerusalemme. Questo ordine è stato emesso dopo che è stata presentata una petizione dagli avvocati Muhannad Jabara e Hamza Qutinah, dimostrando che questa terra è di proprietà del Comitato del Cimitero del Dipartimento delle Dotazioni Islamiche e che la municipalità di occupazione la sta distruggendo senza alcuna licenza certificata.

Traduzione per InfoPal di Silvia Scandolari