Israele rilascia i 15 pescatori rapiti nelle acque gazesi. Ancora sotto sequestro i 3 pacifisti.

 


Gaza – Infopal. Sono stati rilasciati questa notte i 15 pescatori palestinesi rapiti ieri mattina dai militari israeliani nelle acque gazesi. I tre pacifisti – tra cui l’italiano Vittorio Arrigoni -, che si trovavano sulle stesse imbarcazioni attaccate dalla Marina israeliana, sono ancora in mano ai loro sequestratori: ieri sera sono stati trasferiti dal Ben Gurion Airport a Ramle. Anche le barche palestistinesi sono ancora in stato di sequestro.

Ricordiamo che le forze israeliane hanno compiuto un’azione illegale, aggredendo e imprigionando – in realtà, si è tratta di un vero e proprio rapimento, in quanto le imbarcazioni si trovavano in acque gazesi – 15 pescatori palestinesi e 3 attivisti internazionali.

La parlamentare britannica Claire Short, reduce dall’ultimo viaggio a Gaza della nave Dignity, del Free Gaza movement, ha reso noto di aver contattato il ministro degli Esteri della Gran Bretagna, Mark Malloch Brown, e di avergli chiesto di prendere posizione nei confronti di questi arresti. Uno dei tre pacifisti sotto sequestro è un cittadino scozzese.

Un’altra parlamentare britannica, Jennifer Tonge, anch’essa membro dell’ultima delegazione giunta via mare a Gaza, ha dichiarato: "E’ giunto il momento in cui la comunità internazionale, e in special modo l’Unione Europea, intraprendano azioni contro le consistenti violazioni della legalità internazionale da parte di Israele. L’accordo di scambio tra la UE e Israele deve essere sospeso finché Israele non rispetterà la legge".

I volontari rapiti da Israele fanno parte delle missioni umanitarie del Free Gaza movement e aiutano i pescatori a uscire in mare per la pesca, attività diventata sempre più pericolosa a causa degli attacchi delle navi da guerra israeliane.

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18-11-2008:
"Striscia di Gaza, la Marina israeliana rapisce attivista italiano insieme a pescatori palestinesi e altri attivisti internazionali."

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