Israele si impegna a legalizzare decine di avamposti prima della fine del mandato di Trump

Quds Press.Il ministro per gli Affari delle colonie del governo israeliano, Tzachi Hanegbi, si è impegnato a rendere legittimi decine di avamposti nella Cisgiordania occupata, prima della fine del mandato del presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

Il quotidiano Israel Today ha riportato sul numero di giovedì alcune affermazioni del ministro Hanegbi, pronunciate durante il discorso di mercoledì notte alla Knesset israeliana, che rivelano un accordo raggiunto con il primo ministro Benjamin Netanyahu sulla conversione di 70 avamposti della Cisgiordania occupata in insediamenti ufficiali.

Da parte sua, il Consiglio ebraico delle colonie in Cisgiordania ha espresso profonda gratitudine per le dichiarazioni del ministro, chiedendo l’attuazione il prima possibile delle decisioni prese e sollecitando la formazione di un team per risolvere la situazione degli avamposti.

In merito ad una simile questione, il ministero degli Affari esteri britannico ha espresso la sua profonda preoccupazione per la decisione del governo israeliano di costruire 540 unità d’insediamento a “Har Homa” (a sud di Gerusalemme), arrivata in seguito alla decisione di procedere con la costruzione di 1257 edifici d’insediamento nell’area di “Givat Hamatos” (a sud di Gerusalemme), abitata da ebrei etiopi.

Mercoledì, il ministero degli Esteri britannico ha affermato che la posizione del Regno Unito sugli insediamenti israeliani è chiara; sono illegali secondo il diritto internazionale e pregiudicano gli sforzi per ricostruire fiducia e dialogo tra le due parti.

Nella dichiarazione, il ministero invita il governo israeliano alla revoca immediata di tale decisione.

Traduzione per InfoPal di Sara Origgio