Israele trattiene le salme di 249 Palestinesi, alcune dagli anni ’60

Quds Press. Il Centro per i diritti umani al-Mizan ha riferito che le autorità di occupazione israeliane continuano a trattenere le salme di 249 palestinesi, alcune delle quali persino dagli anni Sessanta del secolo scorso, e si rifiutano di rilasciarle e consegnarle alle loro famiglie.

In un comunicato diffuso domenica, il Centro ha affermato che tale pratica rappresenta “una forma di punizione collettiva, e una violazione del diritto umanitario internazionale”.

Ha sottolineato che le autorità di occupazione rifiutano di concedere certificati di morte alle famiglie delle vittime e di rivelare l’elenco dei nomi e dei luoghi di detenzione delle salme.

Al-Mizan ha aggiunto che Israele sta violando l’articolo 17 della I Convenzione di Ginevra del 1949, e ha invitato la comunità internazionale a intervenire per fermare tali pratiche.