Khalida Jarrar, membro del PLC, trasferita illegalmente a Gerico

PCHR – Centro Palestinese per i Diritti Umani.

Comunicato  stampa

20 agosto 2014

Khalida Jarrar, membro del PLC, trasferita illegalmente a Gerico

Nell’ambito dell’escalation delle forze di occupazione israeliane in Cisgiordania, e mentre è ripresa l’offensiva nella Striscia di Gaza, questa mattina è stato emesso un provvedimento per trasferire la signora Khalida Jarrar, membro del Consiglio Legislativo Palestinese (PLC) per la coalizione di  Abu Ali Mustafa e membro dell’Ufficio Politico del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (PFLP), dalla sua residenza di Ramallah a Gerico, per sei mesi, sostenendo che mette in pericolo la sicurezza della regione.

Secondo le indagini condotte dal Centro Palestinese per i Diritti Umani, intorno all’1:45 di mercoledì 20 agosto 2014, le forze israeliane, accompagnate dalla polizia, da un ufficiale dei servizi segreti e da donne soldato, hanno fatto irruzione nella casa della signora Khalida Jarrar, membro del PLC e dell’Ufficio Politico del PFLP, in via Salam Za’rour, vicino al Continuous Education Center nel centro di Ramallah.

Un ufficiale israeliano le ha consegnato una notifica militare che ordinava di trasferirla da Ramallah a Gerico fino al 19 febbraio 2015, affermando che “rappresenta una minaccia alla sicurezza della regione, e deve essere posta sotto controllo speciale”.

La signora Jarrar ha dichiarato al PCHR che l’avviso era scritto in ebraico, ma l’ufficiale glielo ha letto in arabo chiedendole di firmarlo, ma lei ha rifiutato. L’ufficiale le ha poi consegnato una mappa che precisa i suoi movimenti all’interno di Gerico.

Il PCHR condanna fermamente la decisione di trasferire Khalida Jarrar, membro del PLC, a Gerico, e sottolinea che ciò viola l’articolo 49 della Quarta Convenzione di Ginevra relativa alla protezione dei civili in tempo di guerra, in cui si afferma: “I trasferimenti forzati dei singoli o di massa, come pure le deportazioni di persone protette da un territorio occupato al territorio della Potenza occupante o di quello di qualsiasi altro paese, occupato o no, sono vietati, qualunque ne sia il motivo”.

In questo contesto, il PCHR invita la comunità internazionale ad agire immediatamente per fermare tutti i crimini israeliani, e ribadisce il suo appello alle Alte Parti Contraenti della Quarta Convenzione di Ginevra perché adempiano agli obblighi ai sensi dell’articolo 1 della Convenzione, e affinché rispettino e facciano rispettare la Convenzione in ogni circostanza, e i loro obblighi ai sensi dell’articolo 146 per cercare e perseguire le persone sospettate di perpetrare gravi violazioni alla Convenzione stessa.

Traduzione di Edy Meroli