Il Knesset ha presentato disegno di legge per trattenere fondi ANP per prigionieri e vittime palestinesi

Tel Aviv-PIC e Quds Press. Il parlamento israeliano, il Knesset, ha presentato mercoledì un disegno di legge che prevede che il governo israeliano cessi di trasferire all’Autorità Palestinese circa un miliardo di shekel (280 milioni di dollari) all’anno per il programma di indennizzo ai “martiri”. Il programma prevede indennità economiche ai Palestinesi imprigionati da Israele e alle loro famiglie.

I media israeliani hanno riferito che l’assemblea plenaria del Knesset ha approvato una lettura preliminare del disegno di legge, con circa 48 membri votanti a favore e 13 contrari.

La votazione è avvenuta tra contraddittori rapporti dei dirigenti israeliani, palestinesi e statunitensi riguardo lo status dei pagamenti, che fanno parte di un programma sociale gestito dall’Organizzazione di liberazione della Palestina (OLP) che fornisce indennità ai palestinesi imprigionati in Israele e alle loro famiglie, ai feriti dalle forze israeliane e alle famiglie dei “martiri” palestinesi uccisi dalle forze israeliane.

Il quotidiano israeliano Haaretz ha riferito che il Segretario di Stato americano Rex Tillerson ha realizzato un importante cambiamento nella posizione degli Stati Uniti al riguardo, affermando mercoledì che gli USA sono coinvolti in una “discussione attiva” con l’ANP sul tema in questione.