L’80% dei palestinesi di Gerusalemme Est vive al di sotto della soglia di povertà

Al-Quds (Gerusalemme) – Pal-Info. Un rapporto pubblicato dall'Istituto di Previdenza Nazionale israeliano ha rivelato il peggioramento dello stato di povertà tra i palestinesi di Gerusalemme Est. ll dato si riferisce all'anno scorso e il rapporto è quello annuale sulla povertà.

La radio israeliana ha ammesso: “il dato sullo sviluppo a Gerusalemme Est dimostra un aggravamento dello stato di povertà rispetto alle aree abitate da israeliani”.

Gerusalemme è sottoposta alla responsabilità israeliana in quanto a sicurezza e amministrazione.

Una copia del documento è stata consegnata all'autorità islamo-cristiana. Si legge: “Sono l'80% i palestinesi a Gerusalemme Est che vivono al di sotto della soglia della povertà. Il dato ha mostrato un aumento del 12% rispetto al 2008″.

Sono i bambini palestinesi di Gerusalemme Est i più poveri, con un 84%, nel 2010.

Negli ultimi cinque anni la percentuale è salita dal 28 al 31%. Tra le famiglie con almeno quattro bambini la percentuale è aumentata dal 18 al 21%.

Ziyad al-Hammouri, direttore del Centro gerosolimitano per i diritti socio-economici, conferma il dato e sostiene di conoscere di persona numerosi di questi casi.
Fornendo una lettura del dato “elaborato da un'istituzione ufficiale”, stando alla definizione che dà al-Hammouri, egli ha raccontato che sono molte le famiglie palestinesi che, molto prima della fine del mese, non facendocela, chiedono di poter riscuotere dai fondi assicurativi presso banche e uffici postali. Questo vale in particolare per anziani e bambini.
La maggioranza di essi sono schiacciati da debiti derivanti da tassi di interesse o di natura fiscale.

La legge israeliana impone ai gerosolimtani, quindi anche ai palestinesi, dai 18 anni in su, il pagamento mensile di una quota all'Istituto di Previdenza Nazionale da restituire loro in vecchiaia.

L'obiettivo (israeliano) è espellere i palestinesi. Secondo il parere di al-Hammouri, “l'alto dato sulla povertà tra i palestinesi di Gerusalemme è l'esito di una politica programmata da Israele il cui governo la applica nei confronti dei gerosolimitani e dei palestinesi che abitano all'interno della Linea Verde. I palestinesi saranno costretti a cercare altre fonti di reddito e ciò aumenterà le forme di debito, quindi la loro incapacità a pagare e quindi la povertà.

Sono più di sette le imposte che Israele chiede di pagare ai palestinesi: la più rilevante è “l'imposta sulle proprietà”, circa 300 dollari all'anno.

Sul reddito medio dei palestinesi a Gerusalemme. Secondo l'esperto, il reddito medio si aggira intorno agli 800dollari al mese, ma la soglia di povetà colpisce anche chi percepisce 1.100dollari. “Per una famiglia composta da quattro individui, sono necessari almeno 1.600 dollari al mese per vivere in maniera normale, quindi dignitosa”.

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