La centrale elettrica della Striscia di Gaza costretta a fermarsi ancora.

Gaza – Infopal. L'Autorità per l'Energia e le risorse naturali torna ad annunciare la chiusura della centrale elettrica della Striscia di Gaza per mancanza di carburante.

La chiusura è avvenuta alle 5 di questa mattina.

Jamal ad-Darsawi, direttore responsabile delle comunicazioni della società elettrica, punta il dito contro il governo di Salam Fayyad, accusandolo di essersi rifiutato di erogare verso la Striscia di Gaza le risorse finanziarie necessarie per il funzionamenti della centrale.

“Noi, coi pagamenti verso Ramallah siamo a posto… Ad ogni modo la decisione rappresenta un'ulteriore punizione per la popolazione palestinese di Gaza”.

La centrale di Gaza ha bisogno di 2.200 metri cubi di carburante alla settimana, pari alla quantità garantita dai finanziamenti dell'Unione Europea (Ue).

L'embargo ha successivamente costretto la struttura a lavorare utilizzando 1.500 metri cubi a settimana, poi sempre meno, fino a questi giorni… ed oggi, sabato 7 agosto, la centrale deve fermarsi [e non è la prima volta, ndr].

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