La denuncia dell'Associazione Nafha contro le forze israeliane: a febbraio, 300 palestinesi arrestati, 38 assassinati.

Tulkarem – Infopal

Nel suo rapporto mensile sulle violazioni israeliane, l’Associazione Nafha per la Difesa dei diritti umani e dei Detenuti, ha reso noto che, dall’inizio di febbraio, durante le loro invasioni e aggressioni contro le città palestinesi in Cisgiordania e Striscia di Gaza, le forze di occupazione hanno arrestato 300 cittadini palestinesi.
In Cisgiordania ne sono stati arrestati 200 e nella Striscia di Gaza altri 100.

L’associazione ha confermato che tra gli arrestati in Cisgiordania ci sono circa 32 minorenni, in età compresa tra i 15 e i 18 anni, in totale violazione delle leggi internazionali sulla tutela dell’Infanzia in tempi di guerra.

Hebron. E’ la città con il più alto numero di arrestati. A seguito dell’attentato di Dimona, compiuto da due giovani di Hebron, sono stati sequestrati 75 cittadini.
Nablus: 37 arresti. Jenin: 15. Tulkarem: 15. Ramallah: 15. Qalqilyah: 10. Betlemme: 10. Gli altri sono stati arrestati nelle aree di Gerusalemme, Salfit, Gerico e al-Bireh.

Nella Striscia di Gaza, l’associazione ha riferito dell’arresto di 100 cittadini palestinesi durante le ripetute invasioni nelle aree di Rafah, az-Zaitun, Beit Lahia. 

Uccisioni

Nafha ha poi denunciato l’uccisione, sempre nel mese di febbraio, di 38 palestinesi, compresi 6 bambini e una donna. 

28 sono stati vittima di assassinio mirato. 29 erano della Striscia di Gaza e 9 della Cisgiordania.

A gennaio, 87 palestinesi sono stati uccisi nella Striscia e 9 in Cisgiordania – tra essi, 11 sono donne e 11 bambini.

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