La donna ripresa nel video-shock del soldato che balla: denuncerò l'esercito israeliano.

Al-Khalil (Hebron) – InfoPal. La vittima dell'ennesima violazione dei diritti umani compiuta dall'Esercito israeliano – il video shock che riprende un soldato mentre danza intorno a una prigionera palestinese bendata  – ha un'identità: Ihsan Dababisa, 35 anni, della cittadina di Nuba, in provincia di al-Khalil (Hebron).

Il filmato – scandalo era stato caricato su Youtube, evidentemente come “trofeo di guerra” da parte dei membri dell' “esercito più morale del mondo”, come ama definirsi Tsahal, e mostrava un soldato che eseguiva una danza araba intorno a una donna bendata e ammanettata, e visibilmente spaventata.

La donna, prima traumatizzata dall'aggressione del militare, e successivamente dal video diffuso martedì dal canale 10 della tv israeliana, e ripreso da tv e giornali palestinesi, ha dichiarato ieri che denuncerà l'Esercito sionista. “Ho visto il video su Al Jazeera e non ho potuto dormire tutta la notte – ha spiegato Dababisa a Palestine.info -. Mi sono sentita profondamente umiliata. ll suono dei soldati che ridevano e la musica ronzavano nelle mie orecchie. Ho telefonato alla 'Palestinian Prisoners Society', e abbiamo deciso di denunciare il soldato e l'Esercito israeliano”.

Ha poi aggiunto di essere stata arrestata l'11 ottobre 2007 per “affilizione al movimento del Jihad islamico” e di essere stata condannata a 22 mesi di prigione.

“Il giorno in cui mi arrestarono – ha raccontato la donna – mi ammanettarono e mi bendarono, e mi portarono al centro di detenzione di Etzion, vicino a Betlemme. Dopo avermi interrogata, mi lasciarono in un corridoio. Sentivo le risate, le voci dei soldati e la musica. Potei vederli mentre stavano filmando, perché la benda non era molto stretta, e li implorai di non videoregistrarmi. Ma loro continuarono a filmare, mentre bevevano alcolici e ballavano. Non si è trattato di un solo soldato: erano un gruppo”.

Nelle passate settimane sono emersi altri scandali, come, ad esempio, quello della donna soldato che in una foto da lei postata su Facebook sorrideva vicino a un prigioniero palestinese.

Il ministro palestinese per gli Affari femminili ha affermato che tali comportamenti offensivi contro prigionieri di guerra palestinesi dovrebbero sollevare pronte reazioni contro l'occupazione israeliana in tutto il mondo.

(Fonte: Palestine.info)

Il video: http://www.youtube.com/watch?v=pxFlmXbzY3I&feature=player_embedded

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