La famiglia Dawabsheh sopravvive ad un secondo attacco incendiario dei coloni

Nablus-MEMO. Secondo quanto affermato da un testimone oculare, alcuni coloni ebrei hanno dato fuoco ad una casa appartenente alla famiglia Dawabsheh, nel villaggio di Duma, vicino alla città di Nablus, nella Cisgiordania occupata, nella mattinata di venerdì.

“Un gruppo di coloni ha attaccato la mia casa all’alba di oggi, rompendo una finestra e lanciando una bomba Molotov dentro prima di abbandonare la scena”, ha affermato Yasser Dawabsheh.

“Siamo stati fortunati poiché sono riuscito a sentirli quando hanno attaccato, quindi sono stato in grado di evacuare tutta la mia famiglia.

“I vigili del fuoco hanno reagito rapidamente e hanno spento il fuoco prima che l’intera casa bruciasse”, ha aggiunto.

La polizia sta indagando sull’incidente.

Nel luglio del 2015, coloni israeliani incendiarono la casa della famiglia Dawabsheh, in un attacco che causò la morte di Saad e Riham Dawabsheh e del loro bambino di 18 mesi.

Il loro figlio maggiore, Ahmed, 6 anni, sopravvisse all’attacco, ma ha subì ustioni che hanno compromesso la sua mobilità.

L’attacco scatenò indignazione in tutto il mondo, e la famiglia accusò Israele di “indugiare” nel perseguire i sospetti, nonostante le ammissioni da parte di funzionari israeliani, affermando che sapevano chi era il responsabile.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.