La Federazione dei giornalisti arabi condanna la censura di FB contro gli attivisti palestinesi

PIC. La Federazione dei giornalisti arabi (FAJ) ha denunciato i gestori di Facebook per aver bloccato gli account di attivisti palestinesi “senza una ragione convincente”.

In una dichiarazione divulgata mercoledì, la federazione con sede al Cairo ha condannato tale pratica come “una palese violazione della libertà di opinione e di espressione, e un riflesso della sottomissione di Facebook alla volontà dell’entità sionista oppressiva”.

La federazione ha chiesto a Facebook di invertire tale “azione arbitraria”, che mina i “valori di libertà e indipendenza che la sua gestione rivendica”.

La federazione ha sottolineato “le azioni criminali e terroristiche commesse da Israele che richiedono una chiara posizione da parte dei dirigenti di Facebook”.

“Facebook giustifica la propria decisione affermando che gli account eliminati praticavano l’incitamento, tuttavia la Federazione dei giornalisti arabi ne ha controllato i contenuti e ha verificato che erano impegnati a trasmettere notizie e a esprimere opinioni su questioni che condannavano l’opprimente occupazione israeliana della terra palestinese”.