La Magistratura egiziana giudica incostituzionale la legge sull’“isolamento politico”: profezie di uno scioglimento del Parlamento

Il Cairo – InfoPal. La Suprema Corte costituzionale in Egitto ha giudicato incostituzionale la legge sull’“isolamento politico” che è stata approvata dal Parlamento.

La conferma del candidato a presidente della Repubblica, Ahmad Shafiq, perché in fase di ballottaggio competa con il candidato della Fratellanza Musulmana Muhammed Morsi, è subordinata alla decisione della Corte, l’ordine è stato definito dai leader della rivoluzione 25 gennaio, che ha spodestato il regime, come “la cosa peggiore che ci si aspettava”.

La Magistratura egiziana ha deciso di invalidare 1/3 dei membri dell’Assemblea del Popolo egiziano. Tutto ciò dopo aver confermato l’incostituzionalità di alcuni articoli di una legge, promulgata dalla stessa Assemblea del Popolo, riguardante la candidatura individuale al settore degli indipendenti per i membri di partiti politici. Questo riguarda anche la questione del ricorso sulla costituzionalità del parlamento aprendo così la porta delle “profezie” sul suo scioglimento.

Secondo l’inviato di “Quds Press” al Cairo, nell’immediato la decisione del giudice sta alimentando la collera di manifestazioni nel perimetro della Corte e di cori che chiedono di “purgare la magistratura”,  un appello a manifestare in piazza Tahrir.

Traduzione per InfoPal a cura di Cinzia Triviri Bellini