La polizia israeliana e i coloni aggrediscono gli autoctoni di Sheikh Jarrah

Gerusalemme/al-Quds-PIC, Quds Press e Wafa. Giovedì sera, le forze di polizia israeliane e coloni estremisti hanno effettuato diversi attacchi contro i nativi palestinesi nel quartiere di Sheikh Jarrah, nella Gerusalemme occupata.

Secondo fonti locali, le forze di polizia hanno aggredito fisicamente i residenti di Sheikh Jarrah, attivisti di solidarietà e giornalisti, e hanno saccheggiato una casa nel quartiere.

Gli eventi sono iniziati quando un’orda di coloni ha iniziato a compiere atti provocatori nella zona centrale del quartiere, sventolando bandiere israeliane, intonando canti e musica dagli altoparlanti per confondere i giovani locali mentre eseguivano la preghiera del Maghrib (preghiera del tramonto).

I coloni hanno anche attaccato palestinesi e attivisti mentre che stavano rompendo il digiuno quotidiano con i pasti serali a Sheikh Jarrah come parte del sit-in di protesta organizzato in solidarietà con le famiglie locali minacciate di sfollamento.

Testimoni hanno riferito che i coloni hanno attaccato le persone che stavano digiunando con spray al peperoncino, durante la chiamata alla preghiera del tramonto.

Hanno aggiunto che i giovani locali hanno risposto all’attacco dei coloni e si sono scontrati con loro prima che le forze di polizia sopraggiungessero a sostegno dei coloni.

Le riprese video diffuse dai giornalisti su Internet mostrano coloni estremisti che hanno iniziato ad attaccare le persone a digiuno nella zona, provocando scontri.

Poco dopo, le forze di polizia hanno fatto irruzione nella casa della famiglia al-Kurd, una delle famiglie di Sheikh Jarrah a rischio imminente di sfollamento, hanno devastato gli interni e aggredito i residenti.

Le forze di polizia hanno anche arrestato diversi residenti locali e partecipanti al sit-in di protesta nel quartiere.

Nel frattempo, hanno chiuso gli ingressi a Sheikh Jarrah per impedire che altri attivisti solidali e gerosolimitani si riversassero a Sheikh Jarrah.