'La situazione nella West Bank è molto pericolosa. Si verificheranno eventi tragici'.

Dopo l’esautorazione delle forze di Fatah dalla Striscia di Gaza, da parte di Hamas, esito di settimane di sanguinosi scontri tra i due movimenti, e dopo che la calma è tornata nella martoriata e piccola striscia di terra schiacciata tra Israele e l’Egitto, è ora la West Bank ad essere tragico teatro di violenze e aggressioni contro membri e simpatizzanti di Hamas. 
I famigerati "squadroni della morte", armati dalla Cia, che terrorizzavano la popolazione di Gaza (mentre Israele invadeva, bombardava e uccideva) si sono trasferiti in Cisgiordania, dove hanno ripreso le attività, insieme a quelle di gruppi di militanti in cerca di vendetta e rappresaglia.
La redazione di Infopal ha rivolto alcune domande al dott. Naser Maali, consigliere comunale a Salfit, una città della West Bank, nei pressi di Nablus. Il suo orientamento politico è a sinistra. Attivista durante la prima Intifada, ha passato, giovanissimo, un lungo periodo nelle carceri israeliane.
Dott. Maali, ci può illustrare brevemente l’attuale situazione nella West Bank e parlare degli "attacchi armati di Fatah"?
La situazione è molto brutta e pericolosa. Durante le scorse due settimane, gli attivisti di Fatah e le organizzazioni di sicurezza da loro controllate hanno attaccato i membri di Hamas: ne hanno uccisi alcuni, feriti altri e arrestati molti. Inoltre, hanno assaltato centinaia di edifici e di organizzazioni civili di proprietà o dirette da Hamas. Tali attacchi si sono svolti qui a Salfit e in altre città della West Bank come reazione, rappresaglia a quanto successo a Gaza. Hamas non ha fatto azioni contro Fatah nella West Bank.  
Gli attivisti di Fatah hanno trasformato la West Bank e Gaza in un’area di caos, aggressioni e in un bagno di sangue. Le vittime, in tutti i casi, sono i civili palestinesi e la società. Essi hanno ucciso e ferito molte persone, violato varie leggi e principi. Nei fatti, sono diventati un fardello per la società palestinese.
Come commenta la recente lotta tra Hamas e Fatah nella Striscia?
Per ciò che riguarda gli eventi intercorsi tra i due movimenti nella Striscia di Gaza, le scorse settimane, il problema è che Fatah non è in grado di accettare la perdita alle elezioni legislative. Pensano che questa sia la Terra di Fatah. Inoltre, alcuni membri di Fatah che controllavano le organizzazioni della sicurezza, lavorano contro Hamas in collaborazione con gli israeliani e gli americani. 
Cosa pensa della decisione del presidente Mahmoud Abbas di creare un governo di emergenza? 
Il governo di emergenza rappresenta l’alternativa richiesta dagli Usa, da Israele, dall’Europa e dai leader di Fatah affiliati con l’estero. Esso è volto alla divisione tra West Bank e Gaza.
Come vede il prossimo futuro per la West Bank e per Gaza? 
Non so come finirà, ma penso che la situazione sia pericolosa, e che eventi più tragici avranno luogo. A Gaza le cose invece andranno meglio di prima, prevarranno più disciplina e ordine.

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