La Turchia sollecita Israele a consentire l’arrivo a Gaza di navi con aiuti umanitari

Sydney – Ma'an. Ieri, martedì 26 aprile, il ministro degli Esteri turco ha avvertito Israele di non interferire con il piano che prevede la spedizione di una flotilla a Gaza.

Gli attivisti stanno progettando di inviare la flotta nelle prossime settimane, a un anno dall'attacco del commando israeliano che ha ucciso 9 persone a bordo delle navi che cercavano di rompere l'assedio su Gaza.

Ahmet Davutoglu ha intimato ad Israele “di non ripetere lo stesso errore. E' responsabilità di Israele di non attuare un blocco a Gaza. Un'indagine delle Nazioni Unite ha dichiarato che questo è illegale”.

''A bordo della flotta, l'anno scorso, le persone sono state uccise a 72 miglia dalla costa, dunque in acque internazionali. Il Mediterraneo non appartiene a nessuna nazione”, così ha dichiarato Davutoglu al Sydney Morning Herald.

L'anno precedente, il governo turco aveva invitato i passeggeri a non salpare, ma “in una società democratica, non possiamo fermarli. Noi possiamo dare consigli, possiamo dire qualcosa…ma non possiamo certo bloccare la flotta”, ha dichiarato.

 

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