L’accordo del cessate il fuoco porta nuovi tipi di pesce nei mercati di Gaza

Gaza – Ma’an. Nuovi tipi di pesce fresco si possono trovare nei mercati di Gaza a seguito di un rallentamento del blocco di Israele durante il fine settimana.

Come parte del cessate-il-fuoco per porre fine agli otto giorni di guerra di Israele contro Gaza, Israele ha accettato di permettere ai pescatori di navigare fino alle sei miglia nautiche al largo della costa di Gaza invece delle tre, che erano state il limite sotto l’assedio.

I pescatori hanno accolto con favore la mossa, ma hanno detto che sperano che la zona di pesca sia estesa ulteriormente.

Il capodell’associazione della pesca di Gaza, Mahfouth al-Kabriti, ha affermato che l’area di 6 miglia è prevalentemente sabbiosa, e i pescatori hanno bisogno di spingersi a 10 o 12 miglia per una pesca sufficiente.
Al-Kabriti ha dichiarato a Ma’an che, storicamente, la pesca era un settore chiave per l’economia locale. Sotto il blocco di Israele, la maggior parte del pesce è importato dai tunnel dall’Egitto o raccolto in allevamenti ittici.

Negli Accordi di Oslo, Israele ha accettato una zona di pesca di 20 miglia nautiche al largo delle coste di Gaza, ma ha imposto un limite di 3 miglia per diversi anni, aprendo il fuoco contro i pescatori si allontanavano ulteriormente.

Israele ha controllato le acque di Gaza dopo la sua occupazione del territorio, nel 1967, e ha dislocato diverse navi da guerra al largo della costa, dal 2008.