L’accusa dell’Onu: Israele continua le aggressioni contro i palestinesi

L’accusa dell’Onu: Israele continua le aggressioni contro i palestinesi

Al-Quds (Gerusalemme) – InfoPal. Un rapporto ufficiale delle Nazioni Unite ha accusato le forze di occupazione di proseguire negli abusi e aggressioni contro i civili palestinesi nella Cisgiordania occupata, ad un ritmo costante dall’inizio di quest’anno.

Il coordinatore Onu per gli Affari umanitari (Ocha), ha affermato che l’occupazione ha demolito 465 edifici palestinesi in Cisgiordania dall’inizio del 2012, tra cui 136 erano case, con una media di 13 edifici a settimana. Nel 2011 la media era di 12 ogni settimana. Le demolizioni hanno causato lo sfollamento di 676 cittadini palestinesi – 13 ogni settimana.

L’Ocha afferma che le forze israeliane hanno emesso un mandato di sequestro di sei dunum (1dunum= 1000mq) nella cittadina di al-Khudr, a Betlemme (sud della Cisgiordania), con il pretesto che la terra in questione era di proprietà dello Stato ebraico. Inoltre gli israeliani hanno notificato la confisca di 200 chilometri quadrati di terreni palestinesi in una zona adiacente la moschea di al-Ibrahimi, a Hebron .

Il rapporto settimanale dell’Ocha riferisce che le forze israeliane hanno consegnato delle notifiche militari  per la confisca di 647 dunum di terra appartenenti a 80 famiglie palestinesi nei villaggi di Awarta e Burin, nel distretto di Nablus.

Due settimane fa, l’esercito israeliano ha ordinato la sospensione delle costruzioni e le ristrutturazioni di 17 edifici palestinesi a Khirbat Yarza, che confina con una zona militare israeliana chiusa, a Tubas.

Il rapporto evidenzia che nel 1967, l’esercito israeliano, aveva annunciato la decisione di destinare quasi il 18 per cento del territorio della Cisgiordania occupata per la creazione di zone militari chiuse, da utilizzare come campi d’addestramento militari, ciò ha ridotto in modo significativo la quantità di terreni disponibili per i palestinesi.