L’ANP reprime le proteste palestinesi contro Israele

pflpnsnbcImemc. Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP) ha duramente criticato il giro di vite dell’Autorità nazionale palestinese contro dimostranti e giornalisti a Ramallah.
Venerdì 25 dicembre le forze di sicurezza di Al-Fatah hanno duramente attaccato dimostranti e giornalisti che stavano prendendo parte ad una marcia di protesta a Ramallah.
La marcia, che avrebbe dovuto partire da Ramallah e raggiungere Beit El, era stata organizzata sia dalle organizzazioni nazionali sia da quelle islamiche.
Il FPLP ha rilasciato un comunicato nel quale sottolinea come le forze di sicurezza abbiano attaccato i partecipanti alla marcia, colpendo dimostranti, giornalisti e operatori, provocando ferite e tentando di impedire la cronaca dell’attacco.
Il giro di vite si è spinto sino al punto di confiscare le telecamere ai giornalisti.
Il FPLP ha sottolineato che considera l’attacco e tutti i suoi elementi come prova del fatto che l’Autorità Palestinese rema contro e sopprime le aspirazioni del popolo palestinese nell’incrementare l’insurrezione contro l’occupazione e l’oppressione sionista.
Il Fronte ha messo in rilievo come tale repressione sia incompatibile con i principi nazionali e ha ripetuto il suo appello per una fine immediata della cooperazione tra le forze di sicurezza dell’Autorità Palestinese e le forze di occupazione israeliane.
Il FPLP ha anche ribadito che l’Autoritá Palestinese deve, una volta per tutte e subito, porre fine agli accordi di Oslo, che gravano sul popolo palestinese a livello di politica, sicurezza e economia. Le forze di sicureza palestinesi devono essere convertite per assicurare la difesa del popolo palestinese e per affrontare l’occupazione e gli attacchi dei coloni, invece di colpire i palestinesi che protestano contro i coloni, ha osservato il FPLP.
Il partito di Al-Fatah al comando dell’Autorità Nazionale Palestinese ha ripetutamente promesso di concludere questa sua cooperazione con Israele. Al solito tali promesse sono fatte durante i negoziati con Israele e/o quando Al-Fatah e l’ANP devono affrontare dure opposizioni interne. Nessuna di queste promesse è mai stata convertita in misure tangibili.
Al-Fatah e l’ANP sono anche accusate di sfruttare l’accordo di sicurezza con Israele per remprimere piu severamente e incarcerare membri dei partiti di opposizione, come il segretario generale del FPLP Ahmad Sa’adat e tanti altri. Per quanto riguarda l’atteggiamento dell’ANP sulla stampa indipendente, MADA riferì nel 2014 come più dell’80% dei giornalisti palestinesi si auto-censuri.
Traduzione di Marta Bettenzoli