L’appello dell’associazione Waed: salvate la vita del detenuto Mohammad, malato di cancro.

Gaza -Infopal. L’associazione Waed per la Difesa dei Detenuti ha invitato le organizzazioni umanitarie e la Croce Rossa Internazionale a salvare la vita del prigioniero Mohammad Awad ash-Shaer, della città di Rafah, malato di cancro ai polmoni e di recente colpito da infarto.

Un quadro disastroso. La famiglia del detenuto ha riferito all’associazione Waed che Mohammad, 63 anni, è malato di cancro ai polmoni – gli è stata asportata una parte del polmone malato -, e che in prigione è stato colpito da infarto.

Ash-Shaer è sposato, ha dieci figlie, ed è l’unico sostegno economico per la famiglia. Mohammad è stato arrestato dalla sua abitazione, a Rafah, un anno fa e condannato a 11 anni di reclusione.

1500 detenuti malati. L’associazione Waed ha confermato che "le condizioni di salute dei detenuti palestinesi stanno peggiorando: non ci sono cure adeguate a causa della politica di abbandono sanitario programmato e intenzionale". E ha aggiunto che nelle prigioni israeliane ci sono circa 1500 detenuti malati e che molti hanno bisogno di operazioni chirurgiche.

L’associazione ha aggiunto che alcuni, a causa delle torture, stanno perdendo la vista o l’udito: "Nessuno risponde al richiamo d’aiuto. I medici delle prigioni somministrano solo dei calmanti, l’Akamol. Il disinteresse per la sopravvivenza dei malati è totale".

Nel 2007 sono deceduti 9 detenuti, 7 di loro per mancanza di cure.

 

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