L’autorità palestinese sta affrontando la più grave crisi finanziaria nella propria storia

MEMO. La crisi finanziaria che sta vivendo l’autorità palestinese (ANP) è la più grave nella sua storia, secondo un rapporto pubblicato da Xinhua in cui vengono citati una serie di funzionari ed esperti.

La crisi è tanto grave da minacciare l’esistenza stessa dell’ANP, alla luce delle entrate fiscali trattenute da Israele e del calo dei finanziamenti da parte dei paesi donatori.

Altri fattori aggravanti includono “la contrazione senza precedenti dell’economia palestinese” così come “la sospensione dei progetti finanziati dagli Stati Uniti”, ha riferito Xinhua.

Secondo il sito, “uomini d’affari palestinesi all’interno e all’esterno dei Territori palestinesi hanno annunciato un’iniziativa per garantire al governo palestinese un prestito agevolato di 150 milioni di dollari nel corso dei prossimi tre mesi”.

L’uomo d’affari palestinese Munib al-Masri ha riferito a Xinhua che l’iniziativa, la quale coinvolge 70 uomini d’affari palestinesi, “è volto ad enfatizzare che il settore privato sta supportando la leadership palestinese, al fine di soddisfare gli obblighi finanziari”.

Il prestito sarà attuato entro la fine di agosto, ad un tasso del tre per cento.

Il portavoce dell’ANP, Ibrahim Melhem, ha riferito a Xinhua “che l’iniziativa darà la possibilità al governo di pagare gli obblighi finanziari, in special modo i salari dei funzionari pubblici”

Secondo l’analista economico di base in Cisgiordania Haitham Daraghmeh, il reddito locale che rappresenta il 30 % del bilancio palestinese, “ è anch’esso diminuito come conseguenza del mancato pagamento dei salari del governo”, che in cambio ha portato “a un potere d’acquisto debole nei mercati palestinesi”.

In una recente dichiarazione all’agenzia stampa palestinese WAFA, il dirigente dell’autorità monetaria palestinese Azzam Shawwa “si è rivolto alla comunità internazionale e ai paesi arabi affinché onorino il proprio impegno nei confronti dell’ANP per superare la crisi finanziaria, sottolineando che sta peggiorando di giorno in giorno.

Nel frattempo Hussein Al-Shaykh, membro del Comitato centrale di Fatah, ha dichiarato che l’assedio finanziario si è intensificato nel contesto del rifiuto dell’ANP alle politiche d’amministrazione di Trump.

Traduzione per InfoPal di Laura Della Ciana