Le brigate al-Aqsa aprono il fuoco contro i soldati israeliani a Qalandia

Ramallah-Maan. Giovedì, le Brigate al-Aqsa, di Fatah, hanno rivendicato la responsabilità di uno scontro a fuoco contro le forze israeliane al check-point di Qalandia, ferendo diversi soldati.

L’attacco è giunto il giorno successivo alla più grande marcia organizzata dalla seconda Intifada, dove oltre 20 mila persone si sono riunite per protestare contro l’aggressione in corso contro la Striscia di Gaza.

Testimoni oculari hanno raccontato che lo scontro a fuoco, scoppiato contemporaneamente a manifestazioni di massa in tutta la Cisgiordania, è durato almeno 20 minuti, e che un gruppo di uomini armati ha sparato in direzione dei soldati israeliani, nei pressi del Muro di separazione, ferendone diversi, e scatenando una battaglia tra le due parti.

I testimoni hanno detto a Ma’an che i proiettili sono stati sparati da più di un’area, vicino alla barriera, mentre militanti palestinesi lanciavano un’imboscata e sparavano con intensità da tre lati contro i soldati israeliani.

Durante le varie marce di questi giorni, in solidarietà con Gaza, 11 palestinesi sono stati colpiti a morte dall’esercito israeliano.