Le forze israeliane continuano i crimini sistematici nei Territori Palestinesi Occupato (TPO)

unnamedPchr. Rapporto settimanale sulle violazioni israeliane nei Territori palestinesi.

– Un bambino palestinese è stato ucciso mentre un altro civile è morto a causa delle ferite in Cisgiordania.

– 6 civili, tra cui 3 bambini, sono stati feriti in Cisgiordania.

– Un civile è stato ferito mentre giocava con un oggetto sospetto degli avanzi delle forze israeliane, ad est del quartiere di al-Zaytoun.

  • Le forze israeliane hanno portato a termine 56 incursioni nelle comunità palestinesi in Cisgiordania e 5 a Gerusalemme.

– 54 civili, tra cui 8 donne e 3 ragazze.

– 11 di loro, tra cui 8 bambini e 3 ragazze, sono stati arrestati nella Gerusalemme occupata.

 Le forze israeliane hanno continuato a colpire i pescatori palestinesi nel mare della Striscia di Gaza.

– Le forze israeliane hanno aperto il fuoco contro 6 pescherecci palestinesi, a sud di Yata, ma non si segnalano vittime o arresti.

  • Le forze israeliane hanno demolito case come punizione collettiva

– Una casa è stata demolita nel villaggio di Hajjah, a nord est di Qalqilya.

  • Le forze israeliane hanno continuato le attività di insediamento in Cisgiordania.

– Due case sono state spianate nella parte meridionale di Yata, e 19 civili sono sfollati, 12 bambini e 4 donne.

  • Le forze israeliane hanno diviso la Cisgiordania in cantoni e hanno continuato a imporre la chiusura illegale della Striscia di Gaza per il 9 ° anno.

– In Cisgiordania sono state istituite decine di posti di blocco temporanei e altri sono stati ristabiliti per ostacolare la circolazione dei civili palestinesi.

– 13 civili palestinesi, tra cui 2 donne, sono state arrestati ai check-point militari in Cisgiordania.

– Il direttore dell’ ufficio di Gaza del “World Vision” è stato arrestato al valico di  Beit Hanoun nel nord della Striscia di Gaza.

Riassunto

Le violazioni israeliane del diritto internazionale e del diritto internazionale umanitario nei Territori Palestinesi Occupati sono continuate nel periodo di riferimento (16-22 giugno 2016).

Colpiti:

Le forze israeliane hanno continuato a commettere crimini, mietendo vittime civili. Hanno anche continuato a far uso di forza eccessiva contro i civili palestinesi che partecipavano a proteste pacifiche in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, la maggior parte dei quali erano giovani. Durante il periodo di riferimento, le forze israeliane hanno ucciso un bambino palestinese, mentre un altro civile è deceduto a causa delle ferite in Cisgiordania. Inoltre, le forze israeliane hanno ferito altri 6 civili, tra cui 3 bambini, in Cisgiordania. Nella Striscia di Gaza, un civile ha subito ferite moderate  a causa dell’esplosione di un oggetto sospetto lasciato dalle forze israeliane con cui stava giocando. Inoltre, le forze israeliane hanno continuato a colpire  i pescatori palestinesi nel mare della Striscia di Gaza e gli agricoltori nella zona di confine.

In Cisgiordania, riguardo l’uso della forza contro proteste pacifiche da parte delle forze israeliane, il 21 giugno 2016, le forze israeliane hanno ucciso un bambino palestinese e hanno ferito altri quattro civili, tra cui 3 bambini; le ferite di due di loro sono considerate gravi. Inoltre, le forze israeliane hanno arrestato altri due bambini vicino al ponte del villaggio di Beit Sira e Beit ‘Or al-Tahta, a sud ovest di Ramallah, quando le forze israeliane hanno aperto il fuoco contro un’auto con a bordo 6 bambini, guidata da’ Ahd Othman (di 21 anni) che tornavano a casa nel villaggio di Beit al-Tahta. Le forze israeliane hanno inizialmente  affermato che i bambini palestinesi avevano lanciato pietre contro le auto dei coloni sulla strada 443. Solo più tardi, hanno ammesso di aver erroneamente ucciso il bambino.

Il 19 giugno 2016, fonti mediche dell’ospedale di al-Ahli a Hebron, hanno dichiarato che Arif Shareef Jaradat (di 22 anni), del villaggio di Sa’ir, ad est di Hebron, è deceduto a causa delle ferite riportate. Secondo le indagini del PCHR, il civile è stato colpito con un proiettile dalle forze israeliane il 4 maggio 2016, quando erano entrate nel villaggio. E’ stato trasferito all’ospedale al-Ahli di Hebron dove ha subito un intervento chirurgico per asportare parte del fegato e dell’intestino crasso. E’ stato quindi dimesso dall’ospedale. Il 17 giugno 2016, Jaradat è stata portato all’ospedale  al-Ahli dopo che  il suo stato è peggiorato. I medici hanno detto di aver trovato l’intestino crasso chiuso, a causa di  aderenze. Il suo stato di salute è peggiorato ed è quindi  deceduto. Va ricordato che il civile in questione soffriva della “sindrome di Down”.

Traduzione di Edy Meroli