Gaza – Infopal. Liberty e Free Gaza, le due imbarcazioni del Free Gaza Movement, giunte sabato 23 nel porto di Gaza a interrompere l’assedio che dura da oltre un anno, sono ripartite ieri pomeriggio.
Nove attivisti sono rimasti a Gaza, mentre gli altri hanno portato con sé 7 palestinesi, compreso un bimbo di 10 anni, Saed Mosleh, di Beit Hanoun, che perse una gamba durante un bombardamento israeliano. Il bimbo è accompagnato da padre: verrà ricoverato in un ospedale dove gli inseriranno una protesi.
Ieri, i pacifisti rimasti a Gaza hanno organizzato una conferenza stampa nei locali dell’agenzia stampa Ramattan. Parlando al telefono con il gruppo, il dott. Paul Larudee, attivista statunitense e co-fondatore del Free Gaza Movement, ha dichiarato: "Per la prima volta in 41 anni di occupazione della Striscia di Gaza, delle navi sono entrate liberamente a Gaza. La nostra partenza è, tuttavia, ancora più significativa: sabato scorso, due dei membri palestinesi della nostra delegazione sono entrati a Gaza su queste barche. Oggi, 7 palestinesi partono con loro. Hanno ottenuto dei visti di uscita dal governo palestinese, saliranno a bordo e presto si troveranno in acque internazionali e poi a Cipro. Questa è la prima volta che i palestinesi hanno potuto liberamente entrare e uscire dal loro paese. E’ un incredibile passo in avanti e un segno che cose più grandi accadranno".
Il Movimento ha promesso di fare ritorno a Gaza molto presto con un’altra delegazione, e ha invitato le Nazioni Unite, la Lega Araba e la comunità internazionale a organizzare missioni analoghe.
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