Le IOF fanno irruzione a al-Issawiya e sparano lacrimogeni contro le case

Gerusalemme-PIC e Quds Press. Giovedì sera, nella città di al-Issawiya, nella Gerusalemme occupata, decine di civili hanno inalato gas lacrimogeni durante violenti scontri con i soldati israeliani.

Fonti locali affermano che le forze di polizia israeliane hanno fatto irruzione nel quartiere dove risiedeva il defunto Muhammad Obeid, e hanno sparato lacrimogeni indiscriminatamente contro le case dei cittadini.

Le forze di polizia israeliane fanno frequenti irruzioni nella città di al-Issawiya, attaccando e arrestando palestinesi, comprese donne e bambini.

Le autorità israeliane di occupazione (IOA) impediscono ai cittadini di costruire e ordinano la demolizione delle loro case con il pretesto della mancata licenza.

In cambio si rifiutano di approvare le mappe strutturali che consentono ai residenti di costruire nuove case e ampliarle per adeguarsi all’aumento demografico. Inoltre le IOA costringono decine di cittadini ad auto-demolire le proprie abitazioni.

Dieci anni fa, le IOA confiscarono centinaia di dunum di terre a al-Issawiya e costruirono campi militari.