Leader arabi: 'La comunità internazionale deve farsi pienamente carico del sostegno finanziario dell'Unrwa'

Il Cairo – Infopal. Alla presenza delle rappresentanze della Lega Araba, del Libano, della Siria, della Giordania, dell'Egitto e della Palestina si è concluso ieri nella capitale egiziana un vertice sulle condizioni dell'Agenzia dell'Onu per l'Assistenza e la Creazione del Lavoro in favore dei profughi palestinesi (Unrwa).

Alla Giordania spetterà il compito si stilare uno studio sullo stato attuale dell'Agenzia dell'Onu nei Paesi arabi, allo scopo di aggiornarne la situazione finanziaria e riordinare i servizi che l'Unrwa fornisce di fatto ai profughi palestinesi nei Paesi arabi.

Nell'incontro di ieri si sono alternati appelli e programmi per le azioni future dell'Agenzia che opera nei Paesi arabi dove, nel 1948, i palestinesi furono costretti a riparare dopo l'espulsione sionista dalla Palestina.

Il rappresentante giordano, Waji al-'Azaize, ha auspicato che il Segretario Generale dell'Onu, Ban Ki-Moon, proceda ad un rafforzamento finanziario dell'Unrwa perché, come affermano di concerto i leader arabi al Cairo, “l'Agenzia non potrà far leva sul sostegno dei Paesi ospitanti”.

Il vice Segretario per gli Affari palestinesi della Lega Araba, Muhammad Sabih, e il rappresentante siriano, Mustafa 'Ali, hanno affermato: “Qualunque decisione o atto che provochino un indebolimento o un discredito dell'Agenzia equivale a colpire la sicurezza nazionale dei nostri Paesi”.

Tutti si sono trovati d'accordo sull'assunzione di responsabilità politica e morale da parte della comunità internazionale di fronte alla questione dei profughi palestinesi in Medio Oriente, a partire proprio dagli aspetti finanziari della questione.

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