L’Egitto rinvia l’apertura del valico di Rafah

Gaza-PIC. Il Cairo ha annunciato domenica la decisione di rinviare a data da destinarsi l’apertura del valico di Rafah, che collega la Striscia di Gaza con l’Egitto, dopo un attacco mortale nella penisola del Sinai.

Il direttore della Commissione delle frontiere e dei valichi, Hesham Udwan, ha dichiarato che le autorità egiziane hanno notificato a quelle di Gaza la loro decisione di mantenere il valico di Rafah chiuso a causa degli ultimi eventi nel Sinai. Il ministero degli Interni di Gaza ha confermato la notizia.

L’Egitto aveva annunciato che avrebbe aperto eccezionalmente per quattro giorni, a partire da lunedì, il passaggio di frontiera, per consentire il transito dei casi umanitari da e verso la Striscia di Gaza.

Il valico di Rafah, che collega la Striscia di Gaza con l’Egitto, è l’unico sbocco verso il mondo esterno per l’enclave palestinese assediata, ma rimane chiuso quasi tutto l’anno e viene aperto soltanto per pochi giorni, ogni due o tre mesi. Per legittimare tale politica, l’Egitto evidenzia problemi con i gruppi armati nel Sinai.

Domenica sera, sei soldati egiziani sono stati uccisi in un attacco contro postazioni di sicurezza, a nord della penisola del Sinai. Nell’assalto terroristico sono state utilizzate auto-bombe e proiettili di mortaio.

Il contrattacco dell’esercito egiziano ha ucciso 35 militanti.