L’esportazione della ‘democrazia’ by Bush: bombe, pedofilia e droga…

Riceviamo e pubblichiamo.

George W. Bush è giunto al capolinea. E ormai le sue allocuzioni sulla "esportazione della democrazia" non incantano più nessuno. Meno che mai le sue minacce all’Iran. A sbugiardare Bush (e gli USA) intervengono i Lacota (meglio conosciuti come Sioux) che denunciano: gli USA non hanno mai rispettato gli accordi di pace firmati 150 anni fa. E concludono: i trattati sottoscritti tra il 1851 e il 1868 sono "parole senza valore su carta senza valore" perché "violati ripetutamente al fine di rubare la nostra cultura, la nostra terra e i nostri costumi" (1). I Pellerossa conoscono benissimo gli Yankees, ne hanno sperimentato sulla loro pelle l’ambiguità e l’ipocrisia. E li hanno definiti "serpenti dalla lingua biforcuta". Gli Italiani stiamo conoscendo gli Yankees dal 1945 in poi. E ancora abbiamo da imparare.

Per nostra fortuna il Presidente della Repubblica, on. Giorgio Napolitano, ha le idee chiare. E recentemente ci ha richiamato ai nostri "doveri": più soldi per le nostre missioni umanitarie all’estero. Uomo tutto d’un pezzo il nostro Napolitano: contrario alle "avventure coloniali di Mussolini"; lodò nel 1956 l’armata sovietica che "metteva ordine in Ungheria"; ci invita oggi a spendere di più per le nostre "missioni umanitarie" all’estero. Svolte, ci spiega, in nome dell’articolo 11 della Costituzione (2).

Stavo per mettermi sull’attenti, alle parole alate di Napolitano, e stavo per rispondergli: "YES, Sir". Solo che…. Solo che mi sono imbattuto in questa notizia: in Afganistan migliaia di ragazzini sono costretti a ballare, cantare e prostituirsi (3). Ed allora argomento: USA e NATO sono in Afganistan dal 2001. Per "esportarci la democrazia", dicono. Ma, in questi anni, in Afganistan si coltiva più oppio, le donne continuano ad indossare il burqa e i ragazzini vengono costretti a cose che, nel mondo civile, si chiamano "pedopornografia". E allora mi chiedo: che diavolo ci stanno a fare gli USA e la NATO in Afganistan? E mi rispondo: ci stanno per loschi interessi.

"Esportare la democrazia in Afganistan"? "Missione umanitarie in Afganistan". Giuro che se qualcuno verrà a farmi questi strani discorsi, gli risponderò: "raccontalo a soreta".

Antonino Amato

  1. "La protesta Sioux: USA, violati i patti" in "Corriere della Sera" del 21 dicembre 2007, pagina 24:
  2. "L’Italia vicina ai militari" in "La Sicilia" del 22 dicembre 2007, pagina 12;
  3. "Zabi e gli altri, ballerini/schiavi dei signori della guerra" in "Corriere della Sera" del 22 dicembre 2007, pagina 17.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.