L’ex ministro del Bahrain mette in guardia contro la cospirazione congiunta arabo-israeliana nei confronti della Palestina

MEMO. L’ex ministro del Bahrein, Mohammad Ali Fakhro, ha criticato il processo di normalizzazione del mondo arabo nei confronti di Israele, considerando tali legami responsabili per la continua presa di mira da parte di Tel Aviv dei Palestinesi, secondo quanto riferito (lunedì 12 novembre) da Arabi21.

Parlando al sito di notizie, Fakhro ha detto: “L’occupazione israeliana continua i suoi sforzi per liberarsi dei Palestinesi nelle restanti parti della loro terra occupata”, affermando che Israele occupa l’85% della Palestina storica, lasciando “solo il 15% per 14 milioni di palestinesi.

“In cambio, Israele riceve il pieno sostegno politico dall’amministrazione americana di Donald Trump, che è il più entusiasta all’idea di porre fine all’esistenza palestinese”.

Fakhro ha incolpato le posizioni arabe americane e ufficiali nel sostenere l’occupazione israeliana “sionista” nel tentativo di eliminare la causa palestinese.

“E’ in corso una cospirazione ampia e complessa volta a sbarazzarsi della causa palestinese”, ha detto, sottolineando che tutte le “giustificazioni” fornite per il processo di normalizzazione “avevano originariamente lo scopo di liquidare la causa palestinese”.

Ha criticato gli intensi contatti arabi e le visite reciproche con i funzionari israeliani e ha accusato le dispute palestinesi interne, affermando che aprono la strada alla normalizzazione arabo-israeliana.

Traduzione per InfoPal di Laura Pennisi