Libano, islamisti siriani contro Hezbollah

Nena news. Razzi dalla Siria si abbattono contro la città di Hermel. Poco dopo la rivendicazione da parte delle Brigate Marwan Haddad. L’obiettivo, ancora una volta, il Partito di Dio.
Membri del Fronte Al Nusra

Membri del Fronte Al Nusra

di Rossana Tufaro

Roma, 18 dicembre 2013, Nena News – Non c’è pace in questi giorni per il Libano. Dopo l’attentato suicida contro le truppe di Hezbollah, nel pomeriggio di martedì sei razzi provenienti dalla Siria si sono abbattuti contro la città di Hermel, vicinissima al confine, lasciandosi dietro numerosi feriti. Non un “danno collaterale” questa volta, ma attacco vero e proprio, come emerso fin da subito dall’analisi traiettoria dei razzi chiaramente indirizzati verso il centro abitato.

Puntuale dopo un’ora arriva la rivendicazione. Si tratta delle Brigate Marwan Hadid, gruppo salafita affiliato al Fronte al-Nusra, che attraverso il suo profilo Twitter fa sapere di aver «attaccato il feudo del Partito d’Iran [Hezbollah, ndr per «la sua implicazione nella guerra in Siria e i continui omicidi e arresti nei confronti di giovani sunniti in Libano». Le Brigate Marwan Hadid non sono nuove ad attacchi nei confronti del Partito di Dio. Già nel corso dell’estate scorsa diversi razzi erano stai lanciati contro le loro postazioni a Baalbak e nei dintorni di Hermel.

Quella delle Brigate Marwan Hadid non è l’unica rivendicazione della giornata. Nella notte di ieri una telefonata alla redazione del quotidiano NOW Lebanon ha reclamato la paternità dell’autobomba contro Hezbollah della mattinata. Si tratterebbe del gruppo tafkirista delle Brigate dei Figli dell’Esercito dell’Unificazione, anch’esso parte della galassia islamista impegnata in Siria sul fronte anti-Assad. Identiche le motivazioni dell’attacco, concludendo che continueranno ad attaccare le postazioni del Partito di Dio fino a quando continueranno a combattere i loro mujahidin.

L’escalation di attacchi contro Hezbollah da parte di gruppi islamisti sunniti vicini alla galassia dei ribelli siriani, sta mettendo a dura prova la tenuta del Libano, già fortemente minacciata dalla paralisi istituzionale dovuta alla polarizzazione del panorama politico tra pro e anti Assad e dal continuo afflusso di profughi. Nena News