Le forze israeliane uccidono un palestinese a Nablus

saiBetlemme-Ma’an e Imemc. Mercoledì un palestinese, Sari Mohammad Abu Gharab, 24 anni, è stato freddato dalle forze israeliane nei pressi di Nablus. Secondo le dichiarazioni dell’esercito ci sarebbe stato un tentativo di accoltellamento, ma le foto smentiscono.

Un portavoce dell’esercito israeliano ha dichiarato a Ma’an che i palestinesi stavano “lanciando pietre” da un veicolo nei pressi dell’insediamento israeliano di Ariel sulla Strada 60, dopodiché i militari hanno iniziato a inseguire il veicolo.

Durante l’inseguimento, uno dei palestinesi sarebbe uscito dal veicolo e avrebbe cercato di pugnalare al collo un soldato israeliano.

Secondo il portavoce, il soldato ha aperto il fuoco contro il palestinese, “provocandone la morte”.

Il ministero della Salute palestinese ha confermato che il palestinese è stato ucciso sul posto.

La smentita delle foto. Foto dalla scena mostrano Abu Gharab ancora seduto nel veicolo e non fuori, come affermato dalle forze israeliane.
Secondo Electronic Intifada, “foto della scena sembrano mostrare il corpo diAbu Ghurab ancora seduto nell’auto che stava guidando, e soldati che lo evacuano dal veicolo, in contraddizione con la versione dell’esercito“.

Abu Gharab risiedeva nella cittadina di Qabatiya, nel distretto cisgiordano settentrionale di Jenin.

I media israeliani hanno riferito che il soldato israeliano è rimasto leggermente ferito.

A partire dall’onda di disordini iniziata a ottobre, perlomeno 219 palestinesi sono stati uccisi dagli israeliani mentre attaccavano o tentavano di compiere degli attacchi contro obiettivi israeliani, o durante gli scontri con le forze israeliane scoppiati in seguito ai raid nelle comunità palestinesi. Nello stesso periodo, sono stati uccisi circa 32 israeliani.

Traduzione di F.G.