L’occupazione ha arrestato 380 palestinesi da inizio mese

arrestaicdciRamallah-Quds Press. Dall’inizio del mese di novembre 380 cittadini palestinesi sono stati arrestati dalle autorità di occupazione, secondo i dati di alcune organizzazioni per i diritti umani.

In un rapporto rilasciato a Quds Press nella giornata di giovedì 20 novembre, il Club del Prigioniero palestinese ha spiegato che la più alta percentuale di arresti si è registrata nella città di Gerusalemme occupata e dintorni, dove il numero delle persone tratte in arresto ammonta a 190, di cui la maggior parte sono bambini.

Al secondo posto, in base al rapporto, vi è il protettorato di Hebron, con 70 prigionieri, seguito da quello di Betlemme, dove il numero dei cittadini arrestati durante gli scorsi venti giorni è di 24. Seguono i protettorati di Jenin, Tulkarem, Nablus e Ramallah.

Nel medesimo contesto, il rapporto ha sottolineato che più di 600 minorenni di Gerusalemme, con un’età tra i 14 e i 17 anni, sono stati arrestati dalle forze dell’occupazione dal giugno scorso, così come si registrano centinaia di violazioni perpetrate nei loro confronti. Si noti che la maggior parte è stata rilasciata sotto condizioni, quali gli arresti domiciliari, l’imposizione di garanzie o sanzioni pecuniarie, oltre al distacco dalle loro case.

Infine, il rapporto ricorda che il 40 % dei prigionieri gerosolimitani arrestati negli ultimi cinque mesi sono bambini e la maggior parte di essi è sottoposta a punizioni corporali durante il periodo dell’arresto o delle indagini.

Traduzione di Patrizia Stellato