L’occupazione compie un nuovo massacro a Khuza’a

76149382-daa4-44d2-97a3-4db246f444ba.jpg,qpreset=news-largest.pagespeed.ce.iJGD2q135zal-MayadeenL’occupazione israeliana continua la sua aggressione terroristica nella Striscia di Gaza. Le notizie parlano di un nuovo massacro a Khuza’a e del divieto imposto alle ambulanze di raggiungere la zona. Il bilancio sale a 640 martiri.

Tra le notizie del massacro compiuto a Khuza’a, a Khan Yunis, dall’occupazione israeliana, e del divieto imposto alle ambulanze di raggiungere la zona, il bilancio dell’aggressione israeliana sale a 640 martiri, mentre il numero dei feriti ammonta a 4040, di cui 1300 sono bambini.

Sono stati resi noti la morte di 18 palestinesi ed il ferimento di 120 persone nelle prime ore del diciassettesimo giorno dell’aggressione, e mentre ancora non s’è arrivato ad un bilancio definitivo dei morti e dei feriti di Khuza’a, testimoni oculari parlano di 12 morti.

Al-Mayadeen ha riportato le parole dei testimoni oculari secondo cui decine di palestinesi sono assediati nella zona nel pieno di un violento bombardamento d’artiglieria, riferendo della presenza di cadaveri e di decine di feriti.

Uno dei testimoni ha detto che l’occupazione si sta vendicando con la popolazione di Khuza’a per aver rifiutato di abbandonare le proprie case quando questa ha provato ad entrare nella zona.

Israele continua la sua aggressione terroristica su Gaza bombardando all’alba di oggi, 23 luglio, la Banca nazionale islamica e l’edificio delle poste a Rafah e nel campo profughi di al.Maghazi, nel centro della Striscia. Ha inoltre bombardato con artiglieria la moschea ‘Abd bin ‘Abd al-‘Aziz a Beit Hatoun, nel sud della Striscia, mentre i suoi aerei hanno colpito l’abitazione della famiglia al-Dahduh nel quartiere al-Zaytoun, ad est di Gaza.

Traduzione di Michele Di Carlo