L’OIC chiede di fermare le aggressioni di Israele sui prigionieri palestinesi

MEMO. L’Organizzazione per la cooperazione islamica (OIC) ha condannato con decisione “le aggressioni israeliane nei confronti dei prigionieri palestinesi, in particolare nella struttura di detenzione Ofer in Cisgiordania”.

In un comunicato, l’OIC ha affermato che continuerà a “stare dalla parte dei prigionieri palestinesi per diffondere il loro messaggio, le loro voci e la loro sofferenza nel resto del mondo.

“L’OIC sostiene i diritti dei carcerati palestinesi come libertà, giustizia e dignità”.

L’organizzazione con base in Arabia Saudita ha fatto appello alla comunità internazionale per intervenire al fine di “fare pressione sul potere occupante (Israele) affinché fermi queste misure arbitrarie e atti di oppressione nei confronti dei prigionieri palestinesi”.

Ha inoltre sottolineato come i governi del mondo debbano garantire che i prigionieri palestinesi vengano trattati secondo quanto stabilito dalle leggi umanitarie internazionali.

Lunedì 21 gennaio, più di 100 carcerati palestinesi detenuti nel carcere di Ofer sono stati feriti dall’amministrazione del carcere

L’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) ha recentemente riportato che nel carcere di Ofer sono detenuti 1200 palestinesi.

Secondo statistiche palestinesi, attualmente nelle prigioni israeliane sono detenuti più di 6000 palestinesi, comprese 52 donne, 270 minori e sei parlamentari.

Traduzione per InfoPal di Giulia Barbini