L’ONU pubblicherà black-list di aziende che operano nelle colonie israeliane nei TO

PIC. Secondo il Washington Postl’anno scorso, nonostante il voto contrario di Stati Uniti e Israele, il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite approvò un database di compagnie americane che operano nei Territori Palestinesi occupati. Tale lista sarebbe, secondo il quotidiano, un preludio ai boicottaggi anti-Israele.

Le compagnie statunitensi elencate comprendono Caterpillar, TripAdvisor, Priceline.com, Airbnb e altre.

Zeid Ra’ad Al Hussein, Alto Commissario Onu per i diritti umani, ha dichiarato a dirigenti USA che pubblicherà la lista entro la fine dell’anno e ha chiesto commenti entro il 1° settembre da parte dei Paesi dove tali aziende hanno la propria sede.

In una dichiarazione rilasciata martedì 21 agosto, l’ambasciatore israeliano all’ONU, Danny Danon, ha definito la decisione del Consiglio di pubblicare la lista come “un’espressione del moderno anti-semitismo”.

A giugno, Zeid dichiarò al Consiglio che l’occupazione israeliane, iniziata nel 1967, “viola la legge internazionale e nega ai Palestinesi la maggior parte delle libertà fondamentali, ed è spesso brutale”.