L’Ordine degli avvocati palestinesi lancia la rete delle donne con il sostegno dell’EUPOL COPPS

Ramallah-Wafa. Nove donne membri dell’Associazione degli avvocati palestinesi (PBA) hanno lanciato giovedì 12 novembre la prima rete professionale di avvocatesse in Cisgiordania, secondo la missione di polizia dell’Unione Europea per i Territori palestinesi (EUPLO COPPS).

La rete è progettata per promuovere lo sviluppo professionale e personale delle donne palestinesi nella professione legale. L’iniziativa è sostenuta dal capo della PBA, Jawad Obeidat, con il pieno supporto di EUPOL COPPS.

“Incoraggio l’empowerment delle donne avvocatesse e di questa rete e desidero vedere più donne nella professione, nonché nel consiglio di amministrazione della PBA”, ha detto Obeidat. “Spero che il futuro capo della PBA sarà un avvocato donna”.

La rete è stata lanciata nell’ambito di un seminario a Ramallah, facilitato dalla PBA e dall’EUPOL COPPS.

EUPOL COPPS ha fornito supporto continuo per il processo di costruzione della rete professionale di avvocati palestinesi donne, ad esempio organizzando corsi di formazione alla leadership al fine di aumentare la rappresentanza delle donne nelle posizioni di comando. Si pensa che una rappresentanza più equa e diversificata avrà un’influenza positiva sui diritti degli imputati e sull’accesso alla giustizia. Reti professionali e programmi di monitoraggio aiutano, inoltre, i propri membri a creare fiducia e ad andare avanti professionalmente.

“Una rappresentanza equilibrata di uomini e donne nel sistema legale e delle pari opportunità avvantaggiano la magistratura nel suo insieme”, ha affermato Giovanni Galzignato, capo della sezione Stato di diritto presso l’EUPOL COPPS, durante l’evento di lancio. “È importante potenziarsi a vicenda condividendo conoscenze ed esperienze. Siete tutti modelli ispiratori per avvocati più giovani e farete posto a più donne nella professione e come leader “, ha continuato, rivolgendosi al gruppo.

Traduzione per InfoPal di Chiara Parisi