‘Luci spente’: operazione cyber di Israele

PressTv. Il regime israeliano ha in programma un’esercitazione cibernetica d’emergenza per rinforzare il proprio sistema vitale contro attacchi cyber provenienti da più parti.

La manovra denomitata “Luci spente” è cominciata ieri e durerà qualche giorno.

L’esercitazione, guidata dal Comando nazionale di cibernetica (National Cyber Command – Ncc), mira a “valutare la prontezza e le contingenze di ampia portata, come pure gli attacchi terroristici cibernetici provenienti da più parti per ledere i sistemi dell’infrastruttura vitale a Israele”. Questo è quanto si legge sul sito web israeliano Ynetnews.

“Luci spente” simulerà un assalto virtuale alle infrastrutture strategiche, in maniera tale da paralizzare i sistemi di base, fino al punto di influenzare la vita quotidiana dell’opinione pubblica. E questo è quanto già avviene oggi.

Quest’esigenza sorge dopo i recenti attacchi cyber contro siti israeliani. A dicembre, erano andati in tilt diversi sistemi operati dall‘esercito di Israele, dal Mossad (Intelligence internazionale) e dallo Shin Bet (Servizi segreti nazionali) e, tra le conclusioni, si era profilata la possibilità che si fosse trattato di attacchi cibernetici.

E proprio oggi ci sarebbe stata uan risposta “hacker” israeliana contro siti web sauditi.
La sede del lancio dei primi tra i recenti attacchi era stata individuata in Arabia Saudita. Era seguito poi il Qatar con l’attacco al sito della compagnia aerea israeliana.

I sauditi erano penerati nei database di due ospedali, di una società per i trasporti e della Borsa di Israele, lasciando messaggi di minaccia.

Sui siti sauditi penetrati oggi dagli hacker israeliani sono comparse, invece, bandiere di Israele.

 

Altre fonti:

PalToday

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.