Lunedì di sangue nella Striscia di Gaza: 44 persone uccise e 241 ferite. Bilancio totale: 1088 morti e 6470 feriti

10347717_10153041782755760_7194903505932143713_nGaza. Lunedì 28 è stata un’altra giornata di sangue: solo nella serata 26 persone sono state uccise e 241 ferite in diversi bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza.

Sono in corso vari colloqui per il cessate-il-fuoco, ma il premier israeliano, Benjamin Netanyahu ha ammonito che la “campagna” potrà durare ancora a lungo.

Attacchi serali hanno portato il numero di morti, nella giornata di lunedì, a 44.

Altri corpi, nel frattempo, vengono estratti dalle macerie dei bombardamenti precedenti, facendo salire il totale attuale dei 21 giorni di guerra israeliana contro la Striscia di Gaza a 1.088 morti – tra i quali 252 bambini – e a 6.470 feriti – di cui 1.980 bambini.

Israele ha dato l’ordine a 400 mila palestinesi nel nord della Striscia di evacuare dalle proprie abitazioni, tuttavia, tutti i confini di Gaza sono chiusi, sia quelli con Israele sia quelli con l’Egitto. Dunque, evacuare dove?

Nel frattempo, il presidente Usa Barack Obama ha telefonato a Netanyahu per chiedere un “immediato, incondizionato cessate-il-fuoco umanitario”.

Questa notte sarà un’altra, terribile, notte per la popolazione di Gaza, in attesa del prossimo missile che sterminerà altre famiglie.

(Fonti: Quds Press, Ma’an)