Marcia per il boicottaggio della produzione israeliana a Tulkarem

Tulkarem – Safa. A decine hanno preso parte ieri a una marcia per chiedere il boicottaggio di merci e prodotti israeliani. A Tulkarem, i palestinesi riunitisi con questo proposito hanno gridato lo slogan “fine all'occupazione, e boicottiamo i prodotti israeliani per ledere l'economia dell'occupazione”.

Tutti hanno convenuto sul carattere doveroso di quest'azione, contro il protrarsi del furto di terra, proprietà e sovranità palestinesi.

Non solo cittadini comuni, ma soprattutto gruppi della società civile e rappresentanza popolare si sono trovati per discutere il metodo da seguire in questo e per spiegare come comportarsi individualmente e nell'ambito delle istituzione: dal lavoro alle scuole.

Per converso sono state delineate le linee di promozione della produzione palestinese per una ripresa interna e per contrastare l'aggressione rappresentata dall'ingerenza dell'economia israeliana.

Khaled Mansour, coordinatore della campagna popolare per il boicottaggio ha riconfermato la campagna essere una “forma di resistenza e un'arma contro le violazioni ai diritti individuali e nazionali”.

“Il boicottaggio non è una tattica fine a se stessa, bensì è parte integrante della resistenza contro l'occupazione israeliana della Palestina, finché essa continuerà ad opprimerci”.

(Foto: Safa).

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